23 settembre – Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni
La Settimana Internazionale del Sordo 2018 si è aperta il 23 settembre con la celebrazione della prima “Giornata Internazionale delle lingue dei Segni”.
L’ONU ha scelto proprio il 23 settembre di ogni anno per ricordare al mondo la necessità di riconoscere, promuovere e proteggere le numerosissime e differenti Lingue dei Segni usate al mondo.
Qui di seguito l’intervista dello scorso anno a Mr Colin Allen, Presidente della World Federation of the Deaf (WFD), utile a capire il lavoro impegnativo svolto per ottenere questo importante risultato (e sotto la trascrizione):
Recentemente, le Nazioni Unite hanno approvato ufficialmente una risoluzione per dichiarare il 23 settembre “Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni”.
La WFD e la missione delle Nazioni Unite di Antigua e Barbuda hanno lavorato insieme per raccogliere sostegno da altri Stati membri delle Nazioni Unite ed è stata sponsorizzata da 97 stati membri.
Ho contattato il presidente della WFD, Colin Allen, per un’intervista per discutere di più su questo e capirne l’importanza.
Perché hai ritenuto importante proporre il 23 settembre come Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni? Perché è importante?
In passato diversi Paesi nostri membri ci hanno più volte chiesto di promuovere la creazione di una giornata internazionale delle lingue dei segni. L’ONU ha stabilito varie giornate a riconoscimento di “gruppi”, come ad esempio la Giornata internazionale delle donne, la Giornata internazionale dei bambini o altre. L’aver accettato una giornata per le Lingue dei Segni è fondamentale perché dimostra che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite concorda sul fatto che questo gruppo specifico è importante e degno di rispetto.
Circa due anni fa abbiamo ritenuto che fosse un buon momento per iniziare a contattare i governi dei vari paesi sull’idea di questa Giornata internazionale delle Lingue dei Segni e ricevere da loro un “supporto verbale”. Quindi la WFD ha iniziato il lavoro di preparazione negli ultimi due anni per raggiungere gli altri membri.
Ora, perché proprio il 23 settembre come il giorno internazionale delle lingue dei segni? La WFD fu fondata il 23 settembre 1951. Questo per onorare la fondazione o il “compleanno” della WFD che lavora per promuovere i diritti umani e la lingua dei segni di tutti i sordi, modo perfetto per celebrare questo giorno! Eravamo davvero entusiasti quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ratificato questa risoluzione.
La WFD ha proposto questa risoluzione in collaborazione con la missione delle Nazioni Unite di Antigua e Barbuda. Come hai avuto questo rapporto di lavoro con quel paese e perché hanno accettato di sostenere questa idea?
Nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York ci sono 193 stati membri e altrettante missioni. La WFD ha incontrato varie missioni per lavorare su come proporre questa risoluzione e quando ha incontrato la Missione di Antigua e Barbuda, il cui ambasciatore è una persona cieca, ci si è trovati subito sulla stessa linea d’onda.
Questa collaborazione ha davvero aiutato la WFD a muoversi velocemente. Il processo è stato molto rapido, abbiamo iniziato a luglio, o ad agosto, e abbiamo finito con 97 paesi che sono diventati co-sponsor, ovvero oltre il 50% di tutti gli stati membri delle Nazioni Unite. Quindi la WFD è davvero felice e soddisfatta per il sostegno di Antigua e Barbuda.
Ora che questo giorno è riconosciuto, in che modo la WFD utilizzerà al meglio il 23 settembre, affinché tutti i Paesi lo rispettino?
Ci sono molti modi diversi di usare questa opportunità per difendere le lingue dei segni dei diversi paesi, ad esempio l’Irlanda ha recentemente riconosciuto la lingua dei segni irlandese nel proprio parlamento. Lo stesso è successo in altri paesi. Purtroppo sono poco più di 40 i Paesi che hanno il riconoscimento ufficiale delle loro lingue dei segni, un numero davvero limitato; questa giornata sarà quindi un buon strumento da utilizzare per sostenere le lingue dei segni del mondo. Ora che l’ONU ha adottato questa risoluzione, sarà un modo affinché altri paesi possano dire ai propri governi di riconoscerli.
In secondo luogo, sappiamo che le nostre lingue dei segni sono belle. Possiamo usare questo giorno e questa settimana per mostrarle al mondo, nel proprio Paese, nella propria città, e far capire come si possa supportare la lingua dei segni in vari modi – nelle arti, nei media, nella poesia – per educare anche gli altri alla lingua dei segni. Questo solo per fare un esempio.
La WFD sta pensando a cosa fare per il prossimo anno (2018). Speriamo in uno sforzo globale sordo da mostrare al mondo. Voglio che sia come se, quando volavo in giro per il mondo, dall’alto vedessi un’ondata di lingue dei segni. Immagina!
Vuoi aggiungere qualcosa?
Sì, grazie a tutti per aver seguito questa intervista. Noi del Consiglio di amministrazione della WFD e tutto il nostro Staff siamo felicissimi di questo riconoscimento.
Grazie per il tuo tempo, Colin. Congratulazioni alla WFD e alla Missione di Antigua e Barbuda per aver avuto successo, questo è un vantaggio per tutti noi. Quindi il 23 settembre, e tutta la settimana, costituisce ora una meravigliosa opportunità per le comunità sorde internazionali per celebrare e difendere i diritti umani.