Comunicato stampa
Comunicato Stampa
12 Maggio 2014
Cari italiani vogliamo invitarvi a riflettere su come mai IL PARLAMENTO ITALIANO E’ FERMO SUL RICONOSCIMENTO DELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA?
Il 4 maggio 2014 si è tenuto il convegno“Ripensare un nuovo modello di Sanità nella Valle dell’Aniene valorizzando le risorse attuali e creare nuove prospettive” a Jenne (RM), che ha visto la presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ed è stato garantito il servizio di interpretariato LIS/ITALIANO. L’8 maggio 2014 si è tenuta la conferenza dei Sindaci ad Olevano Romano (RM), che ha visto la partecipazione dei Sindaci della Valle dell’Aniene. Entrambi gli eventi hanno avuto la finalità del promuovere e informare il percorso del riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana. Infatti ci sono state le delibere approvate sulla LIS nei comuni di Jenne, Trevi nel Lazio, Vallepietra. Gran parte del merito va a Marcella Marasca, interprete associata Anios, che ha seminato informazioni e sensibilizzato sull’importanza della LIS svolgendo, inoltre, una grande attività di consulenza e supporto tecnico l’assessore del Comune di Jenne affinché l’atto deliberativo adottato potesse soddisfare pienamente gli scopi della campagna di sensibilizzazione. Il medesimo lavoro è stato svolto da Marta Eusepi per il Comune di Subiaco e altri Comuni vicini. Tutto questo per dare la garanzia ai loro concittadini sordi di una piena accessibilità e partecipazione alla vita collettiva, come rimanda la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il Movimento LIS Subito! ringrazia vivamente le Amministrazioni Comunali, l’interprete Marcella Marasca e i suoi colleghi di Anios, Marta Eusepi, il presidente Corrado D’Aversa Ente Nazionale Sordi sezione provinciale di Roma, il presidente Vincenzo Mastrodomenico ENS regione Lazio con la segretaria Anna Lo Bello, per la continua battaglia del riconoscimento della LIS.
Inoltre, recentemente, il 28 Aprile 2014, il consiglio regione di Abruzzo ha approvato e riconosciuto la LIS.
L’esempio di 16 piccoli comuni e di 6 regioni d’Italia è esemplare e sollecita il Parlamento Italiano, ancora indifferente nonostante sia già passato un anno da quando sono state presentate 5 proposte di legge al Senato della Repubblica e 14 alla Camera dei Deputati , a fare il proprio dovere di procedere con l’iter legislativo.
Finora non è mai iniziata la discussione in esame nella commissione, È TUTTO FERMO! I parlamentari non hanno chiarito una posizione sull’essere favorevole o meno alla LIS. Vogliamo che si attivi la macchina legislativa e dimostrare che la LIS è un diritto che non può essere negato né discriminato!
Movimento LIS Subito!
Ufficio Stampa
ufficiostampa@lissubito.com