COMUNICATO: UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO: risposta all’articolo FISH

COMUNICATO: UNO PER TUTTI TUTTI PER UNO: risposta all’articolo FISH –

Lazio su Superando in merito alla Legge della Regione Lazio n.98 sulla LIS.

Per superare un handicap servono risposte e provvedimenti concreti, così come sono previsti nella proposta di legge regionale n 98 presentata l’11 novembre 2013. Si parte appunto dallo screening uditivo neonatale per arrivare a comprendere tutti i reali bisogni comunicativi delle persone sorde, la legge è stata elaborata da esperti del settore che vanno dal campo della medicina a quello della riabilitazione, fino al parere delle associazioni impegnate nel campo della tutela della sordità e della disabilità in generale.

Il comunicato della FISH dice che nella proposta di legge “non si tengono conto dei reali e molteplici bisogni delle persone sorde” che la proposta di legge “si pone in maniera discriminatoria e lesiva dei diritti e delle garanzie per le pari opportunità e l’inclusione delle persone sorde in modo particolare dei bambini e dei giovani che non si ritrovano in nessuna delle situazioni descritte”, ma non ci dice affatto quali sono questi bisogni di cui non si tiene conto, non dice nulla a proposito del perché alcuni bambini e giovani non si riconoscono nelle situazioni descritte.

Perché non spiega in concreto cosa rappresenta l'”autoesclusione” a cui fa riferimento? Nel disegno di legge molteplici e variegate sono le proposte che riguardano la comunicazione tra persone sorde e non sorde, allora che cosa in concreto sembrerebbe mancare?

Dal vago articolo pubblicato online su Superando.it (http://www.superando.it/2015/04/29/persone-sorde-servono-riforme-inclusive/) non è molto chiaro.

Allora sorge in noi un piccolo dubbio: le resistenze a questo progetto di legge regionale forse non nascono da vecchie posizioni ideologiche che vedono l’inclusione dei sordi da un unico, monolitico ed esclusivo punto di vista?

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