Giornale Ansa.it
Fonte ANSA.it
013-07-01 18:12 |
ASSOCIAZIONI SORDI A ISTITUZIONI, RICONOSCERE LINGUA SEGNI |
‘PROMUOVERE INTEGRAZIONE CON ITALIANO IN OTTICA BILINGUISMO’ |
ROMA |
(ANSA) – ROMA, 1 LUG – Riconoscere in Italia la lingua dei segni (Lis) come vera e propria lingua “in un’ottica di bilinguismo”: è quanto chiedono alcune associazioni e movimenti al Parlamento e al Governo italiani. Serve dunque una legge che la promuova, un “obbligo – ribadiscono tra gli altri Criticalia, ‘Movimento Lis Subito!’ e ‘Radio Kaos ItaLis’ – previsto dalla Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità, documento ratificato dall’Italia nel marzo 2009 ma ancora privo di una specifica norma di attuazione”. “L’obiettivo è il bilinguismo – ha spiegato, utilizzando la Lis, Salvatore Triolo del ‘Movimento Lis Subito!’ – noi sordi siamo cittadini con piene possibilità comunicative e vogliamo essere cittadini attivi”. Durante un convegno alla Camera è stato presentato anche un disegno di legge sul riconoscimento della Lis, promosso dalle associazioni, attraverso cui si chiede “la promozione della Lis e la sua integrazione con l’italiano, in un’ottica di bilinguismo”. Nei mesi scorsi, ha ricordato Anna Argentieri di Radio Kaos ItaLis, la richiesta delle associazioni è approdata sulla piattaforma Change.org: “sono state raccolte circa 70 mila sottoscrizioni per il riconoscimento della Lis”. Tra i sostenitori anche Tullio De Mauro: “Dovremmo sperare – ha affermato il linguista – che il Parlamento apra la discussione per ottenere il riconoscimento della Lis come lingua di minoranza. C’é una certa difficoltà tradizionale, nel nostro ceto politico, nel riconoscere le minoranze linguistiche. La Lis é madrelingua e ne va tutelato l’esercizio e la promozione”. La lingua dei segni, ha concluso De Mauro, è una lingua a tutti gli effetti. “In quasi tutti i paesi esiste una lingua locale dei segni. Sarebbe tempo che anche il nostro paese si decidesse a riconosce la Lis”. (ANSA). |