La petizione su Change.org: “La lingua dei segni deve essere lingua ufficiale”
Attualmente in Europa soltanto il Lussemburgo e l’Italia non hanno ancora riconosciuto le rispettive Lingue dei Segni attraverso una legge nazionale, nonostante la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, ratificata dal governo italiano, tuteli espressamente la specifica identità linguistico-culturale delle persone sorde, indicando agli Stati di riconoscere tali lingue e promuoverne l’acquisizione e l’uso. Il mancato riconoscimento ufficiale della LIS da parte del nostro Paese ha gravi ripercussioni sulla vita delle persone sorde, dei loro familiari e delle persone che lavorano per una maggiore inclusione di chi non sente.
#ITALIALOVELIS è una campagna di sostegno al riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) da parte del governo italiano. Si tratta di un’iniziativa senza bandiere portata avanti sui social media da volontari sordi e udenti che hanno trovato il sostegno di testimonial importanti come Chef Rubio, Silvio Muccino, Vinicio Marchionni e tanti altri artisti. Questo riconoscimento è un grande segno di civiltà e la campagna vuole invitare tutte le persone del nostro Paese a sostenerci nel richiedere l’attuazione della libertà fondamentale di espressione e partecipazione alla vita collettiva delle persone sorde bilingui.
Con il riconoscimento nazionale della LIS le barriere della comunicazione possono essere abbattute, favorendo così l’integrazione tra il mondo dei sordi e il mondo degli udenti in quanto, per chi diventa sordo molto presto, l’apprendimento della LIS è anche un importante sostegno all’apprendimento dell’italiano.
Chiediamo quindi al Parlamento italiano di riconoscere ufficialmente la LIS come già è avvenuto, del resto, in quasi tutti i paesi europei e in gran parte del mondo.
Dopo tanti anni di immobilità il senato sta lavorando a una proposta. Sono stati riunificati vari progetti di legge che giacevano fermi da anni e si è arrivati al disegno di legge n.302. Tante associazioni sono state ascoltate e sono stati presentati emendamenti. Molti ancora non sono soddisfatti ma se la legge proseguirà il suo iter potrà essere migliorata con altri emendamenti alla camera dei deputati. Per questo abbiamo lanciato una petizione: per non dover essere ancora a lungo gli ultimi in Europa riguardo ai diritti.
Perchè il riconoscimento giuridico della LIS come lingua vera e propria garantirebbe il diritto di ogni persona sorda a scegliere come comunicare e integrarsi: un effettivo e illimitato accesso all’informazione, alla comunicazione, alla cultura, all’educazione, ai servizi, alla vita sociale, lavorativa e perfino ricreativa; un’equa rappresentazione politica e giuridica, l’accesso all’istruzione. In poche parole: pieni diritti di cittadinanza.
L’Italia riconosce sei lingue ufficiali, l’Unione Europea 24 e ovunque i linguisti concordano che conoscere e usare più lingue è un fattore di ricchezza. “Nessuno si pente di conoscere varie lingue ma ci si può certamente pentire di non conoscerne abbastanza” (François Grosjean).
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