News – LisSubito! – 4

Intervista di Michele Castiglione responsabile LisSubito!

Tiziana Gulli: Buongiorno. Oggi è il 31 Maggio 2011. Il Gruppo LIS
Subito dopo aver organizzato i tre giorni di protesta continuativa, non
ha concluso, ma vuole ripetere l’esperienza in modo continuo con
l’obiettivo di mostrare la nostra presenza, renderci visibili e
stimolare fortemente il Governo a procedere velocemente con
l’approvazione. Vediamo ora le persone presenti alla protesta di oggi […]

E’ qui con noi il referente principale del Gruppo LIS Subito, Michele
Castiglione, responsabile della gestione della manifestazione. E’
un’occasione buona per fargli delle domande.

Ciao! Tutto bene? Voglio chiederti se riguardo all’ultimo periodo ci
sono informazioni nuove o aggiornamenti, ci puoi dire qualcosa?

Michele Castiglione: Bene, ci sono molti aggiornamenti. Devo parlare
della situazione sia qui a Roma che in vari luoghi d’Italia e del Mondo.
In Italia oggi ci sono dei sit-in davanti alle Prefetture di alcune
città. Sono stati organizzati ad esempio a Milano e a Napoli,
stamattina, ma anche in altri posti. Sicuramente domani ce ne saranno
ancora altri. Sono state inoltre effettuate manifestazioni in altri
luoghi del Mondo, mi sembra che abbiano protestato anche a San
Francisco. Infine c’è un collegamento nuovo, proprio di recente in
Islanda è stata approvata la Lingua dei Segni Islandese, significa che
questo è un momento adatto: si può vedere l’esito positivo ottenuto lì e
confrontarlo con la manchevole situazione italiana. Queste sull’Islanda
sono informazioni in più, così come quelle provenute da altri luoghi.
Invece qui, proprio a Roma, sono emerse altre cose. Ad esempio abbiamo
già contattato dei politici, ieri. Invece nel periodo precedente,
abbiamo contattato maggiormente giornalisti, divulgando informazioni,
che continuano ad apparire sui giornali. Vedere che su questi ultimi con
grande rapidità o comunque il giorno dopo comparivano testi collegati
alle informazioni date è stata una cosa buona. Di certo ci sono stati
anche alcuni fraintendimenti, che rimangono sempre gli stessi, come
l’uso del termine ‘sordomuti’:dovrebbe essere impiegato ‘sordi’. Ma per
ora non serve creare ulteriori problemi su questo, l’importante è che il
contenuto generale degli articoli, incentrato sulle ragioni della
protesta, sia arrivato a varie persone. Poi c’è un’ulteriore
informazione, di ieri, proprio lì davanti in questa piazza abbiamo
incontrato esponenti del partito radicale, che avevano già avuto
contatti con la cooperativa Il Treno e il CNR. Ci hanno chiesto un
colloquio e noi abbiamo colto quest’occasione, era il momento adatto.
Abbiamo conversato con loro ed è emerso che loro sono chiaramente
favorevoli alla lingua dei segni , non ho visto in loro difficoltà di
alcun tipo; ovviamente il problema è sempre quello, che bisogna cercare
di capire cosa pensano effettivamente le persone al di là di quel che
dicono pubblicamente, ma mi è sembrato di vedere che era tutto ok, che
per loro si poteva procedere con l’approvazione. C’è stato solo un
momento in cui le informazioni date non sono state chiare, ossia quando
hanno proposto di apportare delle modifiche alla parte del testo del
disegno di legge che riguarda la neutralità finanziaria. Io ho detto
loro che invece è meglio che il testo venga approvato così com’è,
altrimenti si continuerà a rimandare troppo a lungo. Loro hanno capito e
vedranno di fare quello che è possibile. Io li ho invitati a collocarsi
qui a fianco per dire pubblicamente, davanti a tutti, queste cose; hanno
avuto delle esitazioni, preferiscono fare autonomamente un video – non
so però quando verrà pubblicato – in cui avviseranno tutti noi della
loro posizione favorevole al riconoscimento della lingua dei segni,
questo me l’han detto in modo chiaro. Aspettiamo e vediamo. Pretendere
da loro di più mi sembrava eccessivo, lo sapete, la comunicazione con i
politici è così, dev’essere molto formale, diciamo ‘depurata’. Comunque
si vedeva che loro parlando usavano le parole giuste, come ‘lingua dei
segni’, questo era già un segnale chiaro; inoltre conoscevano bene
quello che era successo fino a quel momento, evidentemente avevano già
contattato altre persone sorde. Mi hanno dato una sensazione positiva,
spero che in un video annuncino pubblicamente quel che vogliono fare, lo
spero. Non so.

Tiziana Gulli: Grazie. Questo significa che serve che noi cerchiamo di
continuare questa manifestazione anche per stimolare i politici. Alcuni
di loro prima non avevano capito o non conoscevano bene la situazione,
sembrava che fossero guidati da qualcun altro, c’erano differenze di
questo tipo. Sembra che con la nostra organizzazione stiamo almeno
riuscendo a bloccare qualcosa, vediamo cosa verrà. Tu pensi che
nell’immediato futuro migliorerà qualcosa, o…?

Michele Castiglione: Di sicuro ci saranno dei miglioramenti, il problema
è quando! Dipende dal tempo di avanzamento. Comunque per quanto riguarda
i tre giorni di protesta già trascorsi per me il risultato è stato molto
forte, assolutamente. Adesso non siamo solo noi ad organizzare, ma tutti
voi sordi fate parte del nostro gruppo, dall’Italia e dal Mondo. Anche
gli udenti, anche i genitori. Sapete, ad usare la lingua dei segni siamo
120mila persone, è chiaro, comprendendo sordi ed udenti. Significa che
siete molti a poterci aiutare, e dobbiamo comunicare tra tutti noi.
Abbiamo tutti lo stesso obiettivo.

Per quanto riguarda i miglioramenti, sono tuttavia sicuro che
nell’immediato ci sarà, diciamo, un affievolimento. Oggi alle ore 19 qui
e in altre città – per precise disposizioni sull’orario – il sit-in sarà
finito, poi si continuerà domattina. Proprio domani ci saranno le
Audizioni lì alla Camera. Farò di nuovo le mie domande. Io non sono
stato formalmente invitato, ci saranno Istituzioni che hanno inviato le
loro lettere e verso le quali ho piena fiducia, è chiara la loro
competenza per ciò che riguarda la lingua dei segni. Ecco, domani
andranno queste persone, ma può darsi che dopo ci siano nuove Audizioni,
e altri passaggi ancora. E’ chiaro, lì ascoltano vari pareri per un
confronto, il loro modo di agire è giusto, ma poi vedremo, quando l’iter
sarà veramente finito: se non ci sarà una conclusione soddisfacente è
ovvio che dovremo modificare, ampliare la nostra protesta. In quale
forma, vedremo.

Tiziana Gulli: Molte grazie!! Non ho altre domande. Adesso cerchiamo di
collaborare tutti insieme e di supportarvi tutti. Ciao!

 

 

Comments are closed.