Per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana
NUOVI AGGIORNAMENTI

Dopo i 5 giorni di protesta organizzati dal movimento LIS SUBITO! (25 maggio: manifestazione nazionale in Piazza dei Santi Apostoli a Roma, 26 e 27 maggio : sit-in in Piazza Montecitorio a Roma e sit-in davanti alle Prefetture di molte città italiane, fra cui: Torino, Milano, Brescia, Salerno, Caltanissetta, Napoli, …) siamo ancora al punto di partenza.
Il 1 giugno 2011, in concomitanza con i numerosi sit-in locali in tutta Italia, alle 10 ci sono state le audizioni informali presso la XII Commissione degli Affari Sociali nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 4207 approvata, in un testo unificato, dalla 1ª Commissione permanente del Senato, C. 286 Sereni, C. 351 De Poli, C. 941 D’Ippolito Vitale, C. 1088 Romano, C. 2342 Lorenzin, C. 2528 Rampelli, C. 2734 Carlucci e C. 3490 Miglioli, recanti “Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e riconoscimento della lingua dei segni italiana”.
Sono stati convocati ed ascoltati i rappresentanti dell’European Society for MentalHealth and Deafness (E.S.M.H.D), dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della cognizione del CNR, del Gruppo per lo studio e l’informazione sulla lingua dei segni italiana (S.I.L.I.S. Onlus); della Società cooperativa sociale Il Treno onlus e dell’Istituto statale per sordi (ISSR).
In queste Audizioni a loro è stata offerta la possibilità di argomentare i motivi per cui si richiede la rapida approvazione della proposta di Legge C. 4207.
Nonostante la delicatezza dell’argomento, alle audizioni stesse era presente poco meno di una decina dei 44 deputati membri della XII Commissione, e questo è un dato di suo abbastanza preoccupante, in vista della imminente seduta della Commissione che si terrà martedì 7 giugno alle ore 14.
I pochi onorevoli presenti hanno seguito con attenzione gli interventi dei rappresentanti, ponendo alcune domande e chiedendo delucidazioni su alcune argomentazioni sostenute dai rappresentanti convocati.
In concomitanza con i due giorni di sit-in romani e con l’Audizione del primo giugno, ci sono stati numerosi sit- in locali in cui sono state prese di mira le Prefetture delle singole città. Molte Prefetture hanno accolto ed ascoltato i manifestanti, inviando a Roma delle lettere di supporto e di richiamo indirizzate al Presidente del Consiglio ed al Parlamento e alla XII Commissione degli Affari Sociali.
E cosa è emerso? Che non ci sono ancora stati chiari e/o dichiarati spiragli di apertura nei confronti dell’attuale proposta di Legge, se non da parte di alcuni (pochi) onorevoli disposti ad ascoltarci ed accogliere le nostre richieste.
Dopo esserci fatti sentire presso le singole città italiane, dopo aver protestato per tre giorni consecutivi e per altri due giorni, davanti al Montecitorio, adesso basta! Ai “vedremo”, ai “non so”; “può darsi che…”, “valuteremo tutto..” da parte della XII Commissione, la quale non promette ancora nulla, lasciando arenato l’intero procedimento fissando al 7 giugno alle ore 14 la data della quarta (ultima? ennesima?) seduta; l’ancora mite “silenzio” dei sordi torna a farsi sentire più che mai.
Sale al massimo il livello di preoccupazione e tensione, in cui ognuno di noi si chiede se tutto è stato opportunatamente valutato.
Infatti, noi di LIS SUBITO abbiamo sempre più la sensazione che l’imprescindibile necessità di riconoscere immediatamente la Lingua dei Segni come lingua sia ancora inascoltata o incompresa.
E Il “ silenzio” non è solo dei sordi ed udenti italiani ma di ogni parte del mondo: al nostro ufficio stampa continuano a pervenire lettere di supporto dalle più importanti associazioni internazionali e dalle federazioni nazionali, notizie di proteste davanti alle Ambasciate Italiane nel Mondo.
Un elenco che continua ad arricchirsi ogni giorno e che ci stimola ad andare fino in fondo, ad essere sempre più forti ed uniti nella nostra battaglia. Ringraziamo ognuno di loro, indistintamente, per il grandissimo sostegno che ci offrono quotidianamente.
Un sostegno che ci porta a crederci ogni giorno di più, a concretizzare le nostre azioni , finora un po’ troppo “silenziose”, in una protesta ancora più decisa, ancora molto più forte che si terrà il 7 giugno 2011 in Piazza Montecitorio dalle 14 alle 19.
Ancora incompresi e inascoltati, urleremo in attesa del responso della quarta seduta della XII Commissione.
Protesteremo per tutti coloro che credono nella libertà di scelta e di parola. Per i nostri diritti di cittadino,per l’accessibilità alla comunicazione, per l’integrazione.
Sono venti anni che è in gioco l’approvazione della LIS, adesso basta. Possibile che continuino a non darci ascolto?
Protesteremo per chiedere a gran voce la rapida approvazione della C. 4207 e il conseguente immediato riconoscimento della Lingua dei Segni come Lingua.
Il movimento LIS Subito non vuole altro e lo ribadisce: vuole solo l’immediato riconoscimento della LIS!
Per tutti noi, per tutti voi.
Il Movimento LINGUA DEI SEGNI SUBITO!
E non più: se non ora, quando?
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